Resta il metallo prezioso più ambito al mondo, quello su cui puntare per investimenti e per proteggere i propri soldi. L’oro è considerato come il nucleo di riferimento per numerosi investitori istituzionali che vogliano vendere quote importanti delle loro riserve. E’, come avviene per tutti i metalli preziosi, un bene rifugio per eccellenza che riesce a subire forti rialzi nei periodi di contrazione economica e di instabilità monetaria.
In questo periodo però l’oro continua la sua costante discesa a 1.900 dollari l’oncia raggiunti a settembre 2011. Infatti in questi ultimi giorni si calcola che il valore dell’oro si possa arrestare per la prima volta sotto la soglia dei 1.100 dollari l’oncia, ovvero con un ribasso del 40%. Si sono verificate infatti delle crisi interne che hanno portato gli investitori ad allontanarsi da questo tipo di investimento che fino ad oggi è sempre stato “sicuro”.
Secondo gli esperti analisti è emerso che in base a diversi fenomeni, tra cui il miglioramento dell’economia americana (con la Federal Reserve che con grande possibilità tornerà ad alzare il costo del denaro), l’oro a breve sarà un bene sempre meno interessanti per chi voglia investitore. E se l’oro è considerato dagli investitori come una riserva di valore, resta da scoprire ancora per quanto.